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Cdm. Via libera al taglia-leggi
e al milleproroghe

di Nicoletta Cottone

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18 dicembre 2008

Con il milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri slitta di altri sei mesi l'entrata in vigore della class action. L'azione collettiva risarcitoria per i consumatori sarebbe dovuta diventare operativa dal 1° gennaio 2009, ma il termine viene prorogato al 30 giugno 2009. L'entrata in vigore precedentemente bloccata per un anno, secondo quanto si legge nel testo del decreto, viene congelata adesso per 18 mesi. Il ministro Roberto Maroni al termine del Cdm ha anche annunciato che il 5 gennaio sarà sciolto il comune di Pescara in seguito all'arresto del sindaco. Il Consiglio dei ministri ha approvato, dunque, un poker di decreti legge. Sì al tradizionale milleproroghe di fine anno, per passare poi attraverso la proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali, fino alle misure urgenti in materia di semplificazione normativa (leggi taglia-leggi) e alle disposizioni finanziarie urgenti per consentire efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa.

Proroga mirata per la sicurezza. Sulla sicurezza lavoro il Cdm ha varato una proroga mirata. A gennaio 2009 entra in vigore l'obbligo di integrare la valutazione dei rischi aziendali alla luce di norme più puntuali fissate dal testo Unico sulla sicurezza lavoro, ma le imprese avranno 6 mesi di tempo per identificare i pericoli per i dipendenti collegati allo stress lavoro-correlato. Slitta sempre a giugno l'obbligo di assicurare data certa al documento sulla valutazione dei rischi e alle conseguenti sanzioni.

Riapre le porte il 5 per mille. Il decreto milleproroghe riapre agli enti del terzo settore esclusi dalla ripartizione dei fondi del 2006 e del 2007 per aver commesso errori formali nelle domande di iscrizione agli elenchi. Ora ci sarà tempo fino al 2 febbraio 2009 per integrare le istanze. Questa proroga, però, non si applica alle associazioni sportive dilettantistiche riconosiute dal Coni e alle fondazioni nazionali di carattere culturale.

Sì al decreto taglia-leggi. Via libera al decreto taglia-leggi del ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli. Vanno così in pensione 29.095 norme antecedenti al 1948. Eliminate una serie di leggi superate o svuotate dalla legislazione sopravvenuta nel corso degli anni. Contemporaneamente viene avviata la realizzazione di normattiva, l'archivio on line gratuito, operativo entro il 2009, con i testi delle leggi vigenti che sarà operativo da giugno e vengono recuperate circa 30 leggi sulle 3.300 che erano state cassate con il precedente taglialeggi.

Election day il 6-7 giugno. Via libera all'election day. Il Consiglio dei ministri ha deciso di accorpare le elezioni amministrative e quelle europee. Il ministro Maroni ha annunciato che si voterà il pomeriggio di sabato 6 giugno e per tutta la giornata di domanica 7 giugno. Le elezioni amministrative coinvolgono 4.000 comuni e 63 province.
Immigrazione: prorogato al 31 dicembre 2009 lo stato di emergenza nazionale Il consiglio dei ministri ha prorogato l'ordinanza di protezione civile per lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale relativo all'immigrazione, fino a fine dicembre 2009. Il ministro maroni ha spiegato che «era un provvedimento che il governo aveva già esteso a tutto il territorio nazionale a luglio e che scadeva a fine dicembre 2008. Lo abbiamo prorogato a tutto il 2009 per permettere interventi a favore dei cittadini italiani, soprattutto di quelli che chiedono asilo, per sistemarli nelle strutture del territorio italiano». Maroni ha tenuto a sottolineare, anche alla luce delle polemiche che accompagnarono la norma a luglio, che si tratta di un provvedimento di routine.

Entro il 31 marzo 2009 il Dpcm sul recupero della riduzione di 3 punti di Ires e Irap. Fra i differimenti di numerosi termini in materia fiscale contenuti nel milleproroghe è previsto che entro il 31 marzo 2009 dovrà essere emanato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che fissa i termini entro i quali versare la parte di acconto Ires e Irap non corrisposta in seguito alla riduzione di tre punti percentuali prevista dal dl anticrisi.

Progate, con novità, le missioni all'estero. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge con gli stanziamenti per le missioni all'estero: per i primi 6 mesi del 2009 sono stati stanzia 675 milioni con un aumento del 30% rispetto al 2008. Oltre alle attuali missioni, tutte confermate, ne sono state introdotte due nuove: 114 uomini contro la pirateria e 245 uomini nel Darfur per il trasporto truppe interafricane delegate dall'Onu.

Sì ai regolamenti attuativi del piano Gelmini. Il Consiglio dei ministri ha approvato i regolamenti attuativi del piano programmatico per la scuola del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. I 4 provvedimenti prevedono la riorganizzazione della rete scolastica e dell'utilizo delle risorse umane, la riorganizzazione della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, quella dei licei e degli istituti tecnici. Per quanto riguarda i due regolamenti sulle scuole superiori é stato solo avviato l'esame della riforma che ora sarà sottoposta a dibattito in vista dell'attuazione definitiva per l'anno scolastico 2010/2011. «Per la prima volta in Italia dopo la Riforma Gentile del 1923, - ha detto il ministro Gelmini - si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli (elementari, medie, superiori). Elementari e medie cambiano dal primo settembre 2009, le superiori dal primo settembre 2010». Passeranno dagli attuali 714 a 20 indirizzi i licei e gli istituti tecnici italiani: i licei, dai 510 indirizzi attuali, avranno 9 indirizzi: rimangono lo scientifico, il classico, il linguistico e l'artistico, che avrà tre nuovi indirizzi: arti figurative; architettura, design e ambiente; audiovisivo, multimedia e scenografia. A questi si aggiungeranno due nuovi licei: il musicale e per le scienze umane. Per quanto riguarda gli istituti tecnici, ci sarà una riduzione da 204 indirizzi a 11, suddivisi in due macro settori. Il settore economico prevede: amministrazione finanza e marketing; il turismo. Il settore tecnologico: meccanica, meccatronica ed energia; trasporti e logistica; elettronica ed elettrotecnica; informatica e telecomunicazioni; grafica e comunicazione; chimica, materiali e biotecnologie; tessile, abbigliamento e moda; agraria e agroindustria; costruzione, ambiente e territorio.

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